domenica 22 gennaio 2012

Il Manifesto 20-01-2012



ARTISTI 7607
gli attori insieme
«per i nostri diritti»
Per reagire «ai problemi, le inefficienze e la mancanza di trasparenza dell'Imaie», «da novembre abbiamo deciso di occuparci da soli della gestione dei nostri diritti connessi, perché non esiste nessun monopolio». Lo ha spiegato Claudio Santamaria a nome degli oltre mille membri dell'associazione Artisti 7607, presentando ieri l'iniziativa. Ad aprire l'incontro un video che ha riassunto la «scandalosa vicenda dell'Imaie, società nata nel 1977 per raccogliere e distribuire i diritti connessi ad artisti, interpreti ed esecutori, liquidata nel 2009 per incapacità gestionale e rinata nel 2010 come nuovo Imaie con gli stessi dirigenti di quello vecchio». Si è ricordato anche che l'Italia l'industria culturale muove 70 miliardi di euro e che gli artisti, interpreti ed esecutori sono oltre 70 mila. «Per noi è un momento di svolta - ha detto Santamaria - A chi ci dice che vogliamo dividere gli artisti, rispondiamo che è falso, non vogliamo fare la guerra a nessuno, vogliamo semplicemente scegliere da chi farci rappresentare».

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