venerdì 20 gennaio 2012

ANSA - 19 GENNAIO 2012


CINEMA: SANTAMARIA E ALTRI, ARTISTI 7607 PER TUTELA DIRITTI  CINEMA: SANTAMARIA E ALTRI, ARTISTI 7607 PER TUTELA DIRITTI GERMANO,GOLINO,SCAMARCIO, NASCE ASSOCIAZIONE ALTERNATIVA A IMAIE (ANSA) - ROMA, 19 GEN - Per reagire ''ai problemi, le inefficienze e la mancanza di trasparenza dell'Imaie'', ''da novembre abbiamo deciso di occuparci da soli della gestione dei nostri diritti connessi, perche' non esiste nessun monopolio''. Lo ha spiegato oggi a Roma Claudio Santamaria a nome degli oltre mille membri dell'associazione Artisti 7607, presentando l'iniziativa alla stampa. Ad aprire l'incontro un video con, tra gli altri, Franca Valeri, Elio Germano, Valeria Golino, Riccardo Scamarcio, Isabella Ragonese, che ha riassunto la ''scandalosa vicenda dell'Imaie, societa' nata nel 1977 per raccogliere e distribuire i diritti connessi ad artisti, interpreti ed esecutori, liquidata nel 2009 per incapacita' gestionale e rinata nel 2010 come nuovo Imaie ''con gli stessi dirigenti di quello vecchio''. Si e' ricordato anche che l'Italia l'industria culturale muove 70 miliardi di euro e che gli artisti, interpreti ed esecutori sono oltre 70 mila. ''Per noi e' un momento di svolta - ha detto Santamaria -. A chi ci dice che vogliamo dividere gli artisti, rispondiamo che e' falso, non vogliamo fare la guerra a nessuno, vogliamo semplicemente scegliere da chi farci rappresentare''. Anche perche', ha precisato Cinzia Mascoli, presidente di Artisti 7607 ''la normativa con cui e' nato il nuovo Imaie non dice che noi non possiamo esistere, il monopolio non c'e', per quanto nelle regole ci siano delle ombre''. All'estero, ha sottolineato, ci sono decine di societa' che raccolgono i diritti commessi e in Italia lo sta gia' facendo autonomamente per la musica la societa' creata da Gianluigi Chiodaroli. ''Noi stiamo facendo sul serio - ha aggiunto - abbiamo gia' mandato un elenco dei nostri mille iscritti a Sky, Mediaset, Rai e Siae e Rti ha gia' risposto che ci incontrera'''. E' intervenuto per telefono anche Elio Germano: ''Abbiamo cercato per tanti anni di migliorare l'Imaie dall'interno, cercando di obbligarlo alla trasparenza. Alla fine abbiamo deciso per un'altra strada che forse obblighera' anche loro ad un atteggiamento diverso''. Secondo Paola De Micheli del Pd ''e' importante che gli artisti italiani abbiano avviato un percorso per farsi carico del proprio futuro''. Vista l'impossibilita' di inserire una norma sulla liberalizzazione dei diritti connessi nel decreto Salva Italia ''proveremo a reinserirla nel decreto di domani''. Per Matilde Cascone dello studio Cau, che ha controllato se ci fosse la possibilita' di creare questa societa' autonoma ''per quanto sapevamo non sarebbe stata una cosa facile, abbiamo guardato il quadro normativo e abbiamo visto che era possibile perche' stando alla Costituzione il monopolio non ha diritto di esistere se non ci sono ragioni di ordine generale superiore ed e' cosi' anche secondo le altre normative''. Cinzia Mascoli, a chi le chiedeva il perche' della mancanza di fiducia nel nuovo Imaie ha risposto: ''Siamo stati un anno e mezzo nel comitato consultivo ma abbiamo constatato che le parole di cambiamento non corrispondono ai fatti''. E l'avvocato Giovanna Cau ha ribadito di aver cercato ''in tutti i modi un accordo ma e' stato tutto inutile''.

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