martedì 4 ottobre 2011

Interrogazione Parlamentare, 4 Ottobre 2011

Interrogazione a risposta scritta: BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che: il Nuovo IMAIE opera mediante un organo monocratico (il presidente) non essendoci ad oggi né artisti associati volontariamente né un'assemblea e di conseguenza un consiglio di amministrazione; il presidente del Nuovo IMAIE pubblica regolarmente sul sito internet dell'istituto i video delle riunioni del comitato consultivo; gli stessi componenti del comitato consultivo sono stati nominati dallo stesso presidente dell'IMAIE, così come previsto dallo statuto; nel corso della riunione del 12 luglio 2011 (http://www.nuovoimaie.it/it/galleria-video.html?video=34&type=bliptv), il presidente del Nuovo IMAIE ha sinceramente e candidamente dichiarato di aver elaborato un articolato del decreto ministeriale per il riordino della materia del diritto connesso nonché per definire le competenze e i poteri dello stesso Nuovo IMAIE; nell'illustrare ai componenti del comitato la bozza dell'articolato, il Presidente del Nuovo IMAIE ha tenuto a sottolineare come l'intero articolato ruoti tutto intorno al Nuovo IMAIE stesso; il presidente del Nuovo IMAIE ha altresì dichiarato che, nel corso di un'audizione davanti al comitato consultivo permanente sul diritto d'autore, istituito presso il Ministero per i beni e le attività culturali, era emersa l'opportunità di istituire un sottocomitato - di cui lo stesso presidente farà parte - che, prendendo le mosse dall'articolato elaborato sopra ricordato, avrebbe predisposto uno schema di decreto ministeriale; nel testo dell'articolato con una gravissima forzatura si introduce ex novo il principio della rappresentanza obbligatoria, esclusiva e generale del Nuovo IMAIE in Italia di tutti gli artisti, italiani e stranieri; si è in presenza di un caso clamoroso in cui il soggetto vigilato (Nuovo IMAIE) contribuirà significativamente a predisporre norme che spetterebbe invece redigere ai soggetti vigilanti (Presidenza del Consiglio dei ministri e Ministero per i beni e le attività culturali), coincidere nella sostanza il controllato con il controllore; il presidente del Nuovo IMAIE, nel corso della medesima riunione ha altresì annunciato l'intenzione di prevedere la costituzione di una non ben identificata struttura unica (peraltro valida solo per il settore audio) che vedrebbe la partecipazione alla raccolta e distribuzione dei diritti patrimoniali degli artisti interpreti ed esecutori, il Nuovo IMAIE da un lato e i produttori dall'altro (SCF e AFI). Anche di questa struttura unica ne divulga un documento precisando che sono in corso negoziazioni con le associazioni di produttori fonografici; la struttura unica porterebbe il Nuovo IMAIE a gestire in modo radicalmente differente il settore audio dal settore video e in aggiunta i costi operativi sarebbero anche a carico del titolare dei diritti i quali sono del tutto esclusi dalle scelte strategiche dell'istituto; tali negoziazioni avvengono in palese violazione dello statuto del Nuovo IMAIE - posto che ad oggi non risultino ancora costituiti gli organi deliberanti; vi è un palese conflitto di interessi nella creazione di una tale struttura unica dove i soggetti che dovranno comunicare i dati e raccogliere i diritti degli artisti interpreti ed esecutori (i produttori) sono gli stessi che dovrebbero poi definire all'interno della struttura unica i criteri per ripartirli agli aventi diritto -: se i fatti descritti in premessa corrispondano al vero e, nell'eventualità positiva: se i Ministri interrogati abbiano o meno consentito a che il presidente del Nuovo IMAIE contribuisca alla stesura di bozze di atti normativi relativi alla materia dei diritti connessi che non riguardano unicamente il Nuovo IMAIE; se i Ministri interrogati intendano esercitare sul Nuovo IMAIE quantomeno una doverosa moral suasion in merito all'opportunità delle iniziative di cui sopra; se risponda al vero che il Governo intenda attribuire con decreto ministeriale un monopolio legale al Nuovo IMAIE per la rappresentanza dei diritti patrimoniali degli artisti interpreti ed esecutori e se tale ipotesi sia stata preventivamente vagliata dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato e della Commissione europea; se siano a conoscenza dell'intenzione da parte del vertice del Nuovo IMAIE di procedere alla costituzione di un'unica società di servizi d'intesa con i produttori fonografici e in danno delle altre società di collecting e degli artisti stessi; se in vista del riordino della materia, così come previsto dall'articolo 7 legge n. 100 del 2010, il Governo intenda prevedere più momenti di confronto con le rappresentanze di artisti e di tutte le società di collecting, sia italiane che straniere, al fine di formulare un quadro normativo efficiente e competitivo nell'interesse dei titolari dei diritti; quali eventuali ed ulteriori iniziative, importanti ed urgentissime, intendano porre in essere per dare soluzione alla serie di vulnus arrecati all'ordinamento giuridico sopra descritti, che appaiono estremamente gravi al punto tale da revocare in dubbio ogni possibilità che nel nostro Paese vigano, effettivamente, i princìpi su cui si fonda ogni Stato di diritto. (4-13438)

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