venerdì 6 novembre 2009

Presentazione del gruppo Artisti 7607: Emergenza IMAIE

Caro Collega Socio e Avente Diritto,

Sei informato di quello che sta accadendo all'IMAIE?

In questo giorni si stanno prendendo decisioni che avranno conseguenze fondamentali sul futuro dei nostri diritti!

Per far fronte all’emergenza IMAIE abbiamo formato un gruppo di studio, “Artisti 7.6.07”, data in cui e’ stato redatto lo Statuto Sociale Europeo degli Artisti le cui direttive abbiamo preso come punto di riferimento.

L'IMAIE e’ l'Istituto Mutualistico degli Artisti Interpreti Esecutori, un Ente Privato che rappresenta e avrebbe dovuto amministrare i diritti connessi della Musica e dell'Audiovisivo.

E’ stato messo in liquidazione con decreto della Prefettura di Roma, prot. 340/606/2009 del 28 maggio 2009, per “...impossibilita' di raggiungere lo scopo statutario”, ossia distribuire i soldi dei proventi agli aventi diritto.

C'e' in sospeso un ricorso al TAR di merito che dovrebbe ancora pronunciarsi sulla legittimita' dell'estinzione dell'Ente ma gia' si ipotizza la nascita di una nuova IMAIE senza aver consultato i circa 4.500 Soci e gli oltre 60.000 Aventi diritto.

Il 21 settembre 2009, le Organizzazioni Sindacali hanno concluso un accordo che e' stato presentato al Ministero dei Beni e Attivita' Culturali. (clicca qui per leggere il verbale)

Tra i punti che meritano una riflessione seria ed approfondita degli Artisti, segnaliamo:

1) punto 2 lettera D del verbale:

l'inserimento nel nuovo Istituto della figura del:

Vice Presidente Garante e Coordinatore… con poteri particolarmente forti. La prima nomina e’ affidata al Ministero dei Beni Artistici e Culturali, secondo modalita’ che non mutino la natura privata dell’Istituto”.

Riteniamo che una figura nominata dal Ministero “con poteri particolarmente forti” non puo' non mutare la natura di un Ente privato di artisti e non minarne l’autonomia.

Il Vice Presidente Garante e Coordinatore, inoltre, avra’ potere decisionale su “l’avvio e l’approvazione di tutti i regolamenti” e “gestira’ i rapporti negoziali con gli utilizzatori”, cioe’ Mediaset, RAI, Sky ecc., (contratti scaduti da circa due anni e che, attualmente, ci riconoscono l’equo compenso con le “quote a minuto” più basse d’Europa!).

Riteniamo che accentrare in una unica persona designata dal Ministero poteri cosi’ rilevanti, senza consultare gli Artisti, non sia sostenibile per un Ente privato.

2) punto 2 lettera A del verbale:

introduzione del “Voto pesante”:

chi “ risponderà a determinati requisiti di “professionalità” (mediante adozione di criteri “misti” da individuare: ad. es. quanto versato negli anni da IMAIE...)...avrà un voto significativamente “più pesante” di quello che non risponde ai requisiti”.

Siamo contrari al voto pesante per le seguenti ragioni:

L'IMAIE e' stata estinta proprio per l'incapacita' di individuare gli aventi diritto e quindi distribuire i soldi dei diritti connessi rimasti in giacenza, per cui riteniamo quantomeno discutibile decidere chi ha diritto di voto utilizzando come criterio “quanto versato negli anni da IMAIE”.

La genericita’ dei criteri rischia di escludere dal voto tanti professionisti di valore, giovani, musicisti, attori perche' privi di tali “requisiti”.

Riteniamo questo punto particolarmente importante perche' attraverso il voto si decideranno le persone che ci dovranno rappresentare e le cui decisioni avranno ripercussioni sul futuro dei diritti di tutti.

Inoltre, come ricorda lo Statuto Europeo degli Artisti al punto F:

nessun artista e' totalmente al riparo dalla precarieta' in nessuna fase del suo percorso professionale”.

Ci chiediamo, inoltre, con quali criteri e tempi verranno distribuiti gli oltre 110 milioni di euro degli Artisti giacenti in banca, considerato che e' stato pubblicamente dichiarato che la nascita della nuova IMAIE prevede l'azzeramento del bilancio e che: (citiamo testualmente)

“…in caso di scioglimento dell’IMAIE un importo potra' essere devoluto a ‘determinati’ enti…”

Ci chiediamo: A quali enti e a quali importi si fa riferimento?

Questi fondi potrebbero essere utilizzati a beneficio degli artisti interpreti esecutori?

I punti su cui riflettere, oltre a quelli prioritari che ti abbiamo segnalato, sono diversi, importanti e urgenti. Sono gia' iniziate le consultazioni del Ministero dei Beni e Attivita' Culturali per ascoltare le proposte degli Artisti in merito al futuro dell'IMAIE.

A questo proposito il giorno 5 novembre 2009 abbiamo incontrato il Capo di Gabinetto Dott. Nastasi del Mibac e in quella sede abbiamo espresso le posizioni che trovi in questo comunicato.

Parteciperemo ad altri incontri col Ministero come gruppo indipendente “Artisti 7607” e stiamo raccogliendo adesioni e proposte che ci permettano di rappresentare e difendere al meglio il futuro degli interessi di tutti noi.

Per informazioni, adesioni o commenti scrivi a: artisti7607@gmail.com

o consulta il blog: artisti7607.blogspot.com

1 commento:

  1. Bravissimi. A voi tutta la mia stima. Presto spero riuscirò a partecipare più attivamente.

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