martedì 17 giugno 2014

“Come il paese tratta gli attori italiani”.
Lettera di Francesco Schlitzer a Italians su Corriere.it



Gentile Severgnini,
mi piacerebbe incontrarla e raccontarle una storia tutta “Italians”. Professionalmente mi occupo di relazioni istituzionali, sono quello che gli anglosassoni definiscono un “lobbista” e io aggiungo sì, ma anche una persona per bene. Sto scrivendo un pamphlet che riguarda la storia dell’Istituto IMAIE- un monopolio di fatto fondato dai sindacati – che ha per decenni – preso in giro migliaia di artisti italiani. Incassava i compensi ma non li distribuiva agli artisti, parliamo di milioni di euro. Se vuole essere più curioso può vedere questo breve corto che alcuni attori italiani (Marcorè, Santamaria, Golino, Scamarcio etc) hanno girato sulla vicenda ( http://bit.ly/1pfGw8U ).
Ho aiutato – pro bono – gli attori e oggi ho deciso di raccontare questa vicenda che mi ha appassionato perché contiene in sé molti mali e perversioni del nostro Paese. Oggi finalmente abbiamo cancellato il monopolio e dato la possibilità agli artisti di poter scegliere da chi far amministrare e gestire i proprio diritti, senza dover essere messi sotto tutela come fossero incapaci.
Il pamphlet intitolato “Imbizzarriti” sarà edito dalla nota agenzia fotografica italiana Contrasto e conterrà anche alcuni scatti del fotografo internazionale Fabio Lovino che accompagneranno la storia.
Mi piacerebbe venirla a trovare a Milano se lei ne ha piacere e raccontarle di più.
Grazie per il suo tempo.

Un cordiale saluto,

Francesco Schlitzer, francesco.schlitzer@veraonline.it
http://italians.corriere.it/2014/06/11/come-il-paese-tratta-gli-attori-italiani/




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