mercoledì 27 marzo 2013

Il Vecchio e il Nuovo Imaie


Cari Artisti,

dopo anni di impenetrabili misteri targati Imaie, le cose cambiano. L’associazione Artisti 7607 viene riconosciuta come una collecting operativa e gli artisti italiani, finora defraudati, potranno gestire direttamente i loro diritti connessi. E’ una conquista importante per tutti, a differenza di quanto suggeriscono gli strumentali comunicati del Nuovo Imaie. La realtà è semplice: da una parte abbiamo un ex monopolio che non aveva il diritto di essere un monopolio e che vorrebbe nella sostanza restare monopolio; dall’altra abbiamo la Comunità Europea (con l’esempio di diverse collecting operanti nei Paesi membri), il Governo italiano (con Decreto Legge convertito in Legge) e gli artisti italiani a volere istituti funzionanti al posto di carrozzoni succhiasoldi.
Artisti 7607 auspica un atteggiamento più costruttivo e responsabile da parte di Nuovo Imaie e fornisce agli artisti qualche precisazione:

1) Il Nuovo Imaie si dichiara etico. 
E’ etico un istituto che rivendica discontinuità dalle vicende scabrose del vecchio Imaie ma ne conferma l’intero organico? Siamo di fronte ad un rivoluzionario assioma sportivo: squadra perdente non si cambia. Infatti il Nuovo Imaie conferma la vecchia squadra al completo. Stessi ruoli, stessi nomi, stesse parentele



VECCHIO  IMAIE
NUOVO  IMAIE

Direttore generale
Maila Sansaini
Maila Sansaini
Responsabile Dipart. Aff. Amministr.
Debora Sansaini
Debora Sansaini
Responsabile Dipart. Aff. Generali
Daniela Di Marino
Daniela Di Marino
Responsabile Dipart. Individuazione
Alessandro Marconi
Alessandro Marconi
Aventi Diritto e Ripartizioni
Isabella Longo
Isabella Longo





2) Il Nuovo Imaie dichiara che “a seguito di una modifica legislativa il Nuovo IMAIE non opererà più in regime di monopolio”

Non è vero, non sono avvenute modifiche legislative. La legge in vigore è la stessa. E non ha mai assegnato la gestione dei diritti connessi al Monopolio Imaie. Era un’idea tutta dell’Imaie. Artisti 7607 ha combattuto per difendere la legge, non per cambiarla.


3) Il Nuovo Imaie si dichiara “democratico e trasparente”

Sorge spontanea qualche domanda:

- E’ democratico un istituto che prima nomina il presidente e poi indice le elezioni sulle nomine (vedi art 35 Statuto Nuovo Imaie)?

- E’ trasparente un istituto, molto generoso con i propri funzionari, che non rende accessibili dati e cifre su stipendi, compensi, rimborsi, benefit, ecc.?

Un artista, anche se distratto, si chiede quanto gli costi la sua collecting e a un certo punto tende persino a diffidare di una collecting che non indichi quale percentuale trattiene per svolgere il lavoro. Eppure l’Imaie non ha mai indicato chiaramente questa percentuale. Giudicandola un’informazione superflua per una categoria monopolizzata, quindi privata radicalmente della possibilità di optare per una collecting migliore. Oggi finalmente Nuovo Imaie dichiara che tratterrà agli artisti il 15 %. Salutiamo dunque uno dei primi effetti positivi della liberalizzazione. La concorrenza impone trasparenza e costringe Nuovo Imaie a tirar fuori una cifra chiara. Dopo più di trenta anni. Prendiamolo come un buon inizio tardivo, anche se si chiama “trasparenza obtorto collo”. Per inciso, Artisti 7607 costa l’11% ai propri associati.

4) A rimarcare una sostanziale differenza dal vecchio Imaie, il Nuovo Imaie dichiara di operare “sotto la vigilanza pubblica (Beni Culturali, Lavoro, Presidenza del Consiglio)”

E’ utile ricordare che anche il vecchio Imaie era in teoria ben vigilato; da tre Ministeri e dalla Presidenza del Consiglio. Questa vigilanza pubblica non ha impedito che l’istituto venisse estinto a causa di una “compagine gestionale inidonea” (sarebbe la squadra interamente confermata nel Nuovo Imaie), e con accertamenti in corso sulle responsabilità di una liquidazione dichiarata passiva nonostante oltre130 milioni di euro accumulati.


5) Il Nuovo Imaie dichiara che “il legislatore non ha ancora provveduto a definire compiutamente le regole del libero mercato e questo di fatto sta creando una situazione di incertezza che danneggia tutti gli artisti”

A onor del vero il decreto con i requisiti minimi, recentemente pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è molto chiaro nel definire ciò che occorre alle collecting per operare. Le regole ci sono e gli utilizzatori sono pronti ad operare con le collecting. Manca all’appello solo il Nuovo Imaie che di fatto, danneggiando gli artisti, ostacola l’affermazione di un nuovo assetto.


6) Il Nuovo Imaie dichiara di svolgere “attività mutualistica, cioè volta alla tutela e all’assistenza di tutta la categoria, sia attraverso i c.d. “bandi da art. 7” (L. 93/92) che attraverso servizi o iniziative di tipo mutualistico”

Autocongratulandosi in anticipo per un’impresa tutta da compiere, Nuovo Imaie annuncia mutualismo, tutela e assistenza per gli artisti italiani. Dopo aver congelato risorse milionarie della nostra cultura e dissanguato l’intera categoria. Al punto che moltissimi artisti hanno deciso di costituirsi in Artisti 7607 con la ferma intenzione di riaffermare equità e giustizia proprio in termini di mutualismo, tutela e assistenza.

ARTISTI 7607




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