mercoledì 9 febbraio 2011

Interrogazione Sen. Roberto Di Giovan Paolo

Interrogazione
Al Ministro dei Beni Culturali
premesso
che il Prefetto di Roma ha disposto la liquidazione dell'IMAIE (Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori) e il Ministero in oggetto ha riformato l'IMAIE con l'approvazione della legge 100/2010 (ex decreto 64);
- che da allora nessun atto e iniziativa previsti dalla legge è stato attuato e, di contro, i fondi maturati di competenza degli artisti sono arrivati alla considerevole cifra di 166 milioni di euro (118 milioni al 31.12.2008, più 24 per il 2009 e 24 per il 2010);
- che, in aggiunta, ci sono i fondi maturati dagli artisti italiani all'estero, poiché questi istituti non ricevendo i diritti dei loro associati maturati in Italia, non intendono versare i diritti agli artisti italiani;
- che i diritti maturati al 31.12.2008 non sono stati erogati agli artisti (118 milioni di euro), né si hanno previsioni, nonostante il decreto prefettizio perentoriamente dichiarasse che solo con la messa in liquidazione dell'IMAIE gli artisti avrebbero ricevuto i loro diritti accumulati;
- che la legge prevede che i Ministeri vigilanti, Ministero dei Beni Culturali, Ministero del Lavoro e Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre ad emettere norme sulle sanzioni rivolte a chi non rispetta la legge, "debbano emettere un proprio decreto di riordino dell'intera materia del diritto connesso";
- che ad oggi su tutto questo non si ha il minimo cenno di provvedimento, né si conoscono quali dirigenti e dipartimenti svolgono il ruolo di vigilanza;
- che oltre a non procedere con l'erogazione dei diritti sotto regime di liquidazione, non sono stati stipulati accordi economici con gli utilizzatori Rai, Mediaset, ecc. dal 14 luglio 2009 in poi;
si chiede
di conoscere come si intenda procedere, e con quali tempi, per la liquidazione agli artisti di quanto dovuto dal "vecchio" IMAIE e sulla messa in regola, secondo la legge 100/2010, di quanto dovuto dal "nuovo" IMAIE.
9 febbraio 2011

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